Impianto recupero rifiuti: l'alternativa alle discariche

Un impianto di recupero rifiuti da spazzamento stradale è una soluzione innovativa destinata a “dare nuova vita” ai rifiuti raccolti con le autospazzatrici delle nostre città.

Le cosiddette terre da spazzamento vengono conferite all’impianto che, grazie ad una tecnologa brevettata basata sul processo di Soil Washing, consente di separare la frazione organica da quella inorganica dei rifiuti, ottenendo così materiali inerti di alta qualità certificata, per una media di recupero superiore al 90%.

Questo processo presenta tempi di trattamento e recupero estremamente performanti, consente di avere un impatto ambientale estremamente positivo e presenta costi di gestione inferiori rispetto al conferimento dei rifiuti alle discariche.

Questa tipologia di impianto di recupero rifiuti consente di dar vita a nuovi prodotti ecosostenibili a partire dalle alghe e dalla posidonia recuperati dagli arenili delle spiagge italiane. L’impianto è caratterizzato da una tecnologia di lavaggio avanzata che permette la perfetta separazione dei rifiuti provenienti dalla pulizia degli arenili dalla frazione sabbiosa.

I rifiuti spiaggiati sono costituiti, infatti, in prevalenza da una frazione organica (alghe, piante acquatiche, posidonia), da una frazione minerale (sabbia, conchiglie) e da una frazione di rifiuti antropici (plastiche, microplastiche, etc.)

Il processo di lavaggio brevettato dal Gruppo Esposito contente si recuperare:

• sabbia lavata di elevata qualità, priva di contaminanti e frazioni indesiderate, il che la rende particolarmente idonea per essere riportata sulla spiaggia di origine;
• frazione organica lavata, costituita principalmente da posidonia, a seguito del lavaggio, che ne consente il riutilizzo in agricoltura e/o in bioedilizia.

Il Gruppo Esposito è in grado di progettare e realizzare anche soluzioni per il recupero dei residui limosi depositati sul fondo di vasche di trattamento di impianti di depurazione di reflui e acque civili e/o industriali.
Questo impianto di recupero rifiuti permette di ridurre di oltre il 70-80% il quantitativo destinato allo smaltimento (frazione inorganica), separandola dalla frazione organica, che può essere ricircolata in testa al Depuratore.

Tra gli impianti di recupero rifiuti del Gruppo Esposito rientrano anche quelli destinati al trattamento dei terreni di bonifica e/o dei materiali di drenaggio. La tecnologia alla base di questi impianti è caratterizzata da una composizione modulare di elementi facilmente assemblabili che rendono l’impianto particolarmente adatto alla customizzazione del lay-out e all’installazione temporanea in prossimità dei siti di interesse.

Il Gruppo Esposito progetta, realizza e istalla anche impianti Soil-Washing dedicati alla bonifica di terreni contaminati da differenti tipologie di rifiuti inquinanti. Si tratta di tecnologie completamente customizzabili a seconda delle esigenze del committente e alle caratteristiche del terreno da sottoporre a trattamento, così da offrire la migliore soluzione progettuale possibile.

Il know-how maturato nel settore e i continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno consentito al Gruppo Esposito di sviluppare anche una tecnologia per il trattamento e recupero di scorie pesanti da incenerimento rifiuti. Questo impianto di recupero rifiuti, attraverso uno specifico processo di lavaggio, è in grado di separare i metalli (ferrosi e non ferrosi), suddivisi per granulometria, in esse contenuti, dalle frazioni inerti e dai rifiuti grossolani, così da concentrare la maggior parte degli inquinanti in una frazione residuale destinata a smaltimento.

Il Gruppo Esposito è il grado di realizzare anche impianti per trattare e recuperare i rifiuti prodotti dalla pulizia delle fognature e caditoie stradali. Il processo brevettato è basato sulla tecnologia di lavaggio tipo soil-washing, con sezioni specifiche per il trattamento delle frazioni fini, che consente di recuperare prodotti (in particolare sabbia) certificati, di ottima qualità, commercializzabili in diverse filiere industriali e produttive.