Rapporto ISPRA, nel 2023 migliora il tasso di riciclo. Gruppo Esposito al centro del processo di potenziamento del trattamento dei rifiuti da spazzamento stradale in Italia
Rapporto ISPRA, nel 2023 migliora il tasso di riciclo. Gruppo Esposito al centro del processo di potenziamento del trattamento dei rifiuti da spazzamento stradale in Italia
Nel 2023, la produzione nazionale di rifiuti urbani si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7% rispetto al biennio precedente. È quanto emerge dell’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani, elaborato dal Centro Nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Un quadro che vede raggiungere quota 66,6% per la raccolta differenziata in Italia con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud.
Un trend positivo che coinvolge anche il settore del riciclo dei rifiuti da spazzamento stradale che nel 2023 ha registrato 497,9 tonnellate di rifiuti conferiti negli stabilimenti per il trattamento e il recupero con un aumento dei quantitativi inviati agli impianti al Nord (10,1 kg/abitante*anno, pari a 278,2 tonnellate) e al Centro (9,8 kg/abitante*anno, pari a 115,3 tonnellate) e una leggera flessione (5,3 kg/abitante*anno, pari a 104,3 tonnellate, meno 17,3 tonnellate rispetto al 2022) per quanto riguarda il Sud Italia.
Un processo di crescita in linea con la strategia di potenziamento di questo settore fissata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che delinea un pacchetto di riforme e investimenti che coinvolgono anche il miglioramento della gestione dei rifiuti come strumento fondamentale per l’attuazione dell’economia circolare, rafforzando le infrastrutture per la raccolta differenziata, ammodernando e sviluppando nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti e colmando il divario esistente tra il Nord, il Centro e il Sud, al fine di raggiungere gli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa europea. Un obiettivo che l’Italia intende raggiungere anche attraverso la realizzazione di 7 impianti che utilizzano la tecnologia del soil washing per la gestione dei rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale e il recupero delle sabbie dei litorali nell’ambito del trattamento della posidonia.
Il Gruppo Esposito è al centro di questa evoluzione. Con i suoi 12 impianti realizzati in Italia e oltre 400mila tonnellate di rifiuti avviati a recupero ogni anno, l’azienda bergamasca opera da anni con l’obiettivo di potenziare l’economia circolare attraverso la trasformazione dei rifiuti da spazzamento stradale in materie prime e prodotti di qualità e certificati. Non solo, per agire sulla riduzione del divario tra Nord e Sud, il Gruppo Esposito è impegnato nella realizzazione di nuovi impianti nel meridione: in primo piano l’innovativo impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti da spazzamento stradale in Sardegna, precisamente ad Alghero, in sinergia con il Comune e il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari. Un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo.