Ripulire le spiagge italiane: il Gruppo Esposito pioniere nella tutela del patrimonio costiero

Preservare, proteggere, tutelare. Le spiagge italiane sono un patrimonio inestimabile troppo spesso messo a rischio da eventi naturali e dall’irresponsabilità e incoscienza del comportamento umano.

Alluvioni, frane, posidonia, rifiuti antropici. Le minacce sono numerose e per ognuna occorre trovare delle soluzioni.

È il caso di Orosei, ad esempio, uno dei patrimoni costieri più amati e caratteristici della Sardegna, le cui spiagge sono state stravolte da un terribile alluvione lo scorso maggio. Dopo mesi di stasi il Comune ha dato il via alle operazioni di bonifica; alghe, fanghi, posidonia e rifiuti spiaggiati verranno gestiti con accumuli temporanei per una ristesura sui litorali, mentre la parte in esubero è stata inviata a trattamento presso l’impianto Ecocentro Sardegna di proprietà del Gruppo Esposito per il lavaggio e il recupero.

Una decisione importante che traccia la strada verso una gestione più consapevole dei rifiuti, non più visti come semplici “oggetti di scarto” ma come frazioni recuperabili a cui dare nuova vita.

Un primo intervento ha già consentito il trattamento di 580 tonnellate di posidonia e sabbia frammiste a plastiche. Ecco dunque che da questa strategia ne giovano tutti. Le spiagge in primis, l’ambiente, le amministrazioni locali e i cittadini.

Ecocentro Sardegna rappresenta in assoluto il primo caso di impianto dedicato al trattamento dei rifiuti spiaggiati Italia e in Europa sviluppato nel 2019 dal Gruppo Esposito. Una soluzione tecnologicamente avanzata che consente di trattare circa 110 tonnellate al giorno di rifiuti spiaggiati, recuperando da questi oltre il 60% di sabbia pulita esente da ogni impurità comprese le Microplastiche.

Il futuro passa da qui, con interventi come questo che uniscono la tutela dell’ambiente e il riutilizzo di materiali recuperati, in un circolo virtuoso, un binomio veramente vincente sul quale bisogna investire.