
Linee Guida Nazionali per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata
Linee Guida Nazionali per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata

Il Ministero dell’Ambiente ha stabilito che anche i rifiuti da spazzamento stradale inviati a recupero faranno parte del calcolo della percentuale di raccolta differenziata.
Un passo importante per l’economia circolare
Gruppo Esposito, produce impianti per trattare questi rifiuti: <<Finalmente chiarezza e uniformità sul metodo di calcolo della Raccolta Differenziata e importante contributo alla filiera del recupero>>
Anche i rifiuti da spazzamento delle strade, se inviati prioritariamente ad impianti di recupero di materia, rientrano nel calcolo della percentuale di raccolta differenziata, sono esclusi dal calcolo i rifiuti inviati a smaltimento. Il Ministero dell’Ambiente ha infatti emanato il decreto 26 maggio 2016 inserito in GU del 24/06/2016 serie generale n. 146 che fissa a livello nazionale le linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
I vantaggi per le Amministrazioni pubbliche
Una novità importante che permette alle Amministrazioni Pubbliche, attente alla salvaguardia dell’ambiente e al recupero dei rifiuti, di raggiungere gli obbiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa vigente.
La direttiva comunitaria e il legislatore italiano definiscono la raccolta differenziata come quella raccolta in cui ”un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo e alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico” . Il rifiuto da spazzamento strade, raccolto in modo differenziato dalle autospazzatrici, è un flusso di rifiuto raccolto in modo separato al fine di inviarlo a specifico trattamento.
Questi rifiuti differenziati, se inviati ad impianti di recupero possono contribuire ad aumentare le percentuali di Raccolta Differenziata contribuendo in questo modo, ad aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata inoltre , come previsto al punto 3 del DM 26 Maggio 2016 , è PRIORITARIO il conferimento ad impianti che effettuano RECUPERO DI MATERIA.
Le tecnologie per il cambiamento già esistono
“Oggi le Linee Guida definiscono chiaramente che i rifiuti da spazzamento strade possono essere conteggiati nella raccolta differenziata se inviati a recupero. In Italia esistono tecnologie impiantistiche in grado di trattare i rifiuti da spazzamento strade che permettono il concreto RECUPERO DI MATERIA trasformando i rifiuti da «Problematica sociale» a «Opportunità» sia economica che di preservazione delle risorse naturali. Inoltre le tecnologie progettuali e i macchinari a disposizione, permettono la realizzazione di impianti di trattamento ad IMPATTO AMBIENTALE MOLTO BASSO, rendendo questo tipo di recupero ancora più vantaggioso dal punto di vista della tutela dell’ambiente ed una IMPRESCINDIBILE ALTERNATIVA ALLO SMALTIMENTO IN DISCARICA. Mi sembra pertanto che ci siano tutti i presupposti per dare un contributo verso un ECONOMIA CIRCOLARE e perseguendo gli obiettivi della GREEN ECONOMY. “